“Atti devianti” a scuola? In tribunale!

In questi giorni l’Osservatorio sui diritti dei minori ha presentato una proposta di legge che verrà portata all’attenzione del governo. La proposta è quella d’istituire un "tribunale scolastico" che si occupi del dilagante caso bullismo.

Una prima riflessione va fatta sul nebuloso "fenomeno del bullismo" che sembra essere diventato un problema di ordine pubblico insormontabile a giudicare dal numero di articoli allarmistici pubblicati in questi ultimi anni dai media. Pezzi che stanno facendo tornare di moda un termine archeologico come bullismo che ormai suonava lontano quanto abbeccedario o pappa col pomodoro.  L’allarmismo mediatico ha sollevato un polverone facendo spesso confusione tra fascismo e bullismo ed ecco che picchiare un disabile e poi disegnare svastiche sulla lavagna (com’è successo a Torino qualche mese fa) diventa bullismo (perchè si sa, in fondo "so’ ragazzi…").

La richiesta forcaiola di giustizia nella scuola ha già creato uno dei provvedimenti più repressivi degli ultimi anni (fatto approvare nella "riforma fioroni") che ha già aumentato fino oltre i 15 giorni le sospensioni e ha introdotto addirittura la bocciatura per motivi disciplinari a totale arbitrio del dirigente scolastico.

La proposta di un tribunale per il bullismo è ancora più ridicola e di nuovo sintomo di un "mondo adulto" che ha abbandonato da tempo la funzione educatrice e disorientato non può fare altro che reprimere. La cosa inquietante è la composizione della giuria di questo ipotetico processino: a detta dell’osservatorio «L’organismo deve essere costituito dal dirigente scolastico in qualità
di presidente, dal sindaco o da un suo rappresentante, da un delegato
delle forze di polizia territoriali, da una delegazione genitoriale,
una studentesca e una del corpo docente e dovrà decidere sulle sanzioni
da applicare». Il tribunale andrebbe convocato contro gli studenti «implicati in atti devianti» (sic!). Inoltre la proposta riprende una strada già iniziata dal ministro Fioroni che prevede che i danni materiali provocati dallo studente ricadano sulla famiglia, con l’inquietante possibilità che la scuola diventi un parco giochi dove i ricchi possono fare un pò come cacchio gli pare (tanto paga papà!).

La proposta sancisce inoltre il definitivo ingresso della polizia negli istituti chiamandola in causa addirttura per comuni motivi disciplinari oltre che per fatti penali.

‘nsomma una schifezza! 

 

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Studenti antifa romani: le iniziative x il 25 aprile

Riporto le iniziative organizzate da alcuni studenti antifascisti di Roma congiuntamente all"Altra Consulta" in occasione del 25 Aprile.

 FUORI IL FASCISMO DALLE SCUOLE E DALLE STRADE


Mercoledì 23

* In mattinata concerto studentesco antifascista al Liceo Peano

* Ore 17.00 incontro copromosso con la associazione "Madri per Roma Città Aperta" alla sala dedicata a Renato Biagetti presso la Città dell’Altra economia, sul tema "Neofascismo nelle scuole e Media"


Giovedì 24

* In mattinata concerto studentesco antifascista al Liceo virgilio che vedrà l’intervento di un rappresentante del Circolo Mario Mieli, circolo di cultura omosessuale che ha recentemente subito un’aggresione squadrista.

* Dalle 18:30 al Loa Acrobax (ex cinodromo) assemblee, dibattiti e proiezione del film nazirock

* Dalle ore 21:00 sempre all’acrobax concerto studentesco antifascista Rock-ska-reggae con Revolution Of Darkness, Samsara, Junkie Storm, Skin n’ bones, I.D.P., Taxi 109


Venerdì 25

* Ore 11:00 da porta San Paolo concerto cittadino antifascista con spezzone studentesco

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Studente antifa fermato dalla polizia per aver coperto scritte naziste

Oggi a Roma sul liceo mamiani sono comparse alcune scritte naziste inneggianti ad Adolf Hitler. Gli studenti della scuola stavano coprendo la scritta quando sono spuntati alcuni agente in borghese che hanno fermato un bidello e uno studente portando quest’ultimo in commissariato per contestargli l’accusa di "danneggiamento di edificio pubblico". Il preside sta per sospendere lo studente antifascista peraltro cercando di fargli saltare il viaggio ‘sitruzione grazie alla securitaria "riforma" fioroni.  Segue il comunicato degli studenti e delle studentesse antifasciste di Roma…

"Succede al liceo Mamiani.

Nella notte fra sabato e domenica, alcuni "ignoti" si recano di fronte al Liceo Classico di viale delle Milizie, e dopo le infami scritte di pochi giorni fa inneggiamenti persino allo stupro di Franca Rame, decidono di rimarcare chi sono e cosa pensano.

Compare, enormi, la seguenti scritta: "mille braccia verso il solle inneggiano al tuo nome: Adolf Hitler", seguita da una enorme svastica ed un’altra scritta "siamo stati qui". A fianco, viene attacchinato un manifesto firmato CasaPound-Fiamma Tricolore.
Generale
Stamattina, al rientro a scuola, gli studenti vengono quindi accolti da queste scritte, e dalla presenza di diversi agenti in borghese del Commissariato Prati che, come sempre piu’ spesso accade, stazionano nei pressi della scuola "per evitare disordini".

Gli studenti, come sempre fanno, decidono immediatamente di coprile simili vergognose apologie del fascismo. Ed ecco che, come in un brutto film, la polizia interviene per identificare e bloccare gli studenti. Gli agenti in borghese, infine, fanno intervenire una volantane e portano via uno studente minorenne ed un bidello, che aveva osato interessarsi di quanto stava accadendo.

Lo studente viene trattenuto per oltre un’ora in commissariato e denunciato per "danneggiamento di edificio pubblico". Al bidello sembra invece si rimproveri di non aver chiamato il 113 vedendo gli studenti pulire il muro dalle infamie neonaziste.

Dopo il rilascio dello studente, il Dirigente Scolastico Guarino incontra i genitori dello studente cui dichiara che intende avviare la procedura per la sospensione del ragazzo e di attivarsi affinchè non possa partecipare al campo scuola della sua classe. Proprio lo stesso Dirigente Guarino che, poche settimane fa, intervendo all’assemblea degli studenti con Franca Rame, rivendicava con orgoglio – in particolare quando interpellato dai media – come i suoi studenti avessero subito pulito i muri e come, sui muri del liceo, da sempre vi fosse la scritta "mamiani antifascista" che rappresenta l’identità collettiva di quella e di tutte le scuole.

Quanto accaduto, dicevamo, sembra un brutto film di denuncia in cui le istituzioni di polizia e le istituzioni scolastiche, in perfetta collaborazione, tutelano con la forza della propria autorità la propaganda neofascista e neonazista. Non possiamo accettare che sui muri di nessuna scuola vi siano scritte simili oscenità. Non possiamo accettare il Commissariato Prati divenga la emanazione delle sedi di Forza Nuova e Fiamma Tricolore di zona (che, curiosamente, ha piena agibilità di attacchinare e fare scritte in pieno pomeriggio in mezzo al quartiere). Non possiamo accettare un Dirigente Scolastico preferisca una svastica sul muro che uno studente con una bomboletta, tanto piu’ dopo essersi vanto del contrario con tutti i mezzi di informazione.

Non lo possiamo accettare, e crediamo nessuno lo possa fare. A partire da queste ore, inizieremo a mobilitarci assieme a tutti coloro che credono a nostra città non sia a disposizione di un manipolo di neofascisti dai curiosi appoggi. Solidarietà agli studenti e le studentesse del Mamiani.

studenti e studentesse antifascisti di roma"

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Studenti milano occupano l’assessorato alla Salute contro kitantidroga

Oggi alcuni collettivi studenteschi milanesi hanno simbolicamente occupato l’androne dell’Assessorato alla Salute per protestare contro la distribuzione alle famiglie dei kit-antidroga che sta avvenendo in tutta la città in questi giorni (la pratica nel frattempo si sta allargando anche ad altre province che la stanno già adottando).

Gli studenti hanno protestato contro l’assesossore antidroga Landi al grido di "Ma kit ti vuole?" volantinando per qualche ora ed esponendo vari striscioni. I giovani antiproibizionisti hanno denunciato che "l’amministrazione è capace ad affrontare i problemi della droga soltanto come un tabù".

Landi ha risposto  ribadendo un generico no a tutte le droghe e in generale a qualsiasi alterazione delle percezioni: "tutte le sostanze sono inquinanti dell nostro cervello e del nostro corpo". E sostenendo che il suo programma contro la droga sia a 360° comprendendo informazione e prevenzione. Ipotesi che è facilmente smentibile visto che i ragazzi dei collettivi hanno distribuito nei giorni scorsi 500 questionari sulle sostanze da cui emerge che il 70% degli studenti milanesi non ha ricevuta alcuna informazione su uso e abuso degli stupefacenti nella sua carriera scolastica. Insomma di questi 360 gradi di lotta alla droga pare siano arrivati solo quelli che ti mettono a 90 con i genitori grazie al test antidroga.

Volantino distribuito nei giorni precedenti

Links

http://www.globalproject.info/art-15596.html 

http://www.myspace.com/coordinamentodeicollettivi 

http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=17835 

 

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Iniziazione della gioventù fascista (video)

Breve video registrato clandestinamente che mostra come vengono iniziati i leoni della casta guerriera fascista

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Non uscite di casa senza il vostro precario

Repost da ‘Internazionale’ numero 736 del 20/03/08

                                           

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Un classico: la classe è di classe…

Ricevo e butto qui molto volentieri un’interessante analisi di un amico circa le iscirzioni alle superiori e il tetto di spesa per i libri scolstici


http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=20441&sez=HOME_SCUOLA

Il link sopra riguarda l’inversione di tendenza delle iscrizioni riguardo la
scelta licei/tecnici

Dopo anni in cui erano in crescita i licei, adesso la tendenza si sta
invertendo

Da un po’ di anni (inizialmente guardati come dei mezzi paranoici)
denunciavamo una politica chiara che verteva ad incentivare l’iscrizione ai
tecnici e sfavorire quella ai licei, nella peggiore tradizione di divisione
classista dei percorsi d’istruzione (nel frattempo, veniva previsto che dai
tecnici non fosse possibile l’accesso all’università…)

Una politica perseguita anzitutto con l’aumento delle bocciature (guarda
caso tutte concentrate nei licei) e nei meccanismi di di selezioni delle
iscrizioni, così come attraverso la campagna mediatica sulle eccessive
iscrizioni liceali (ecco un esempio datato 2004)

Teoricamente, l’aumento di studenti che frequentano i licei,
riconosciutamente piu’ validi dal punto di vista della formazione
complessiva, sarebbe stato un elemento positivo – invece, è stata
denunciata come una emergenza da risolvere (tanto che il "rilancio
dell’istruzione tecnica" era uno dei punti chiave del programma del governo
Prodi in merito alla scuola)

Evidentemente questa politica ha portato ai suoi frutti, riavviando lo
schema di licei per elitè

Interessante, in questo schema, notare i famosi tetti di spesa per i libri
di testo – 1.500 per i licei, 900 per tecnici

Sarebbe stato piu’ logico un tetto unico, o paradossalmente piu alto per i
tecnici (hanno molte piu’ materie e piu libri), ed invece si è voluto
continuare a dare segnali di una scuola per ricchi ed una per poveri

Anche in prossimità della chiusura dell’anno e degli scrutini, questa
forse è una analisi da riprendere….

 (scritto e gentilmente concesso in spirito di condivisione da las!)

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Finanziamenti alle scuole private? Illegali!

I Numeri dei finanziamenti ad istituti privati in Italia

L’Italia ha visto in questi anni un aumento costante dei finanziamenti agli istituti privati. Sia ministri di centrodestra che di centrosianistra (spesso appartenenti lobby/correnti cattoliche) non hanno fatto altro che incrementare finanziamenti che levano soldi a quella che dovrebbe essere la loro unica preoccupazione: la scuola pubblica, laica e gratuita. Tra finanziamenti, comunicali, regionali e statali le scuole private ci costano ogni anno  un miliardo di €. I finanziamenti sono stati incrementati nelle ultime due finaniarie rispettivamente di 100 milioni di € nella prima e ulteriori 50 milioni nella seconda. Mica male calcolando che  sono stati tagliati 4 miliardi di € alla scuola pubblica solo nell’ultima finanziaria, taglio che sta rendendo ancora più inutili i "corsi di recupero" voluti da Beppe Fioroni, infatti viene fuori proprio in questi giorni che… (*suspense*) mancano i soldi!

Finanziamenti illegali

Ma tutto questo già si sapeva. La novità è la sentenza n.10 del 10 Marzo 2007 del TAR dell’Emilia Romagna che rietiene "rilevante e non manifestamente infondata la questione della
legittimità costituzionale della L.R. n. 52/95" "in relazione agli
artt. 33, c.1,2,3, e 117 della Costituzione".
L’articolo 33 della costituzione dice che "La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi"

La palla ora passa alla corte costituzionale che dovrà dare una risposta definitiva in materia. Staremo a vedere…

Intanto per approfondire il link al "Comitato scuola e costitutuzione" promotore del ricorso

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Ucciso antifascista di 16 anni a Mosca ieri

Ieri domenica 16 marzo verso le 18:30 all’uscita della stazione metro Kitai-Gorod a Mosca circa 15 nazisti hanno attaccato con vari coltelli un gruppo di 7 punk che stavano andando ad un concerto hardcore della band oi NICHEGO KHOROSHEGO.. Un ragazzo di 16 proveniente da Noginsk, città vicino mosca, è rimasto a terra a causa delle numerose coltellate ricevute ed è morto 15 minuti dopo, prima dell’arrivo dell’ambulanza.

Un altra ragazza si è salvata per miracolo, una coltellate le ha sfiorato zone vitali fermata dallo zaino a pochi centimetri dalla sua schiena.

Pare che l’attacco sia stato pianificato su internet in forum pubblici e compiuto con la partecipazione di alcuni ultrà dell’FC Spartak.

Ancora una volta antifascisti giovanissimi cadono sotto le infami lame fasciste, e non è che l’ennesimo attacco squadrista compiuto in Russia sulla pelle di antifacisti, omosessuali ed ebrei.

Link 1

Link 2

Link 3 (in russo)

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Scuola: la certezza (dell’istruzione? naaa, della pena!)

Il delirio securitario e la strategia delle paura hanno fatto sentire, quest’anno più che mai, il loro peso sugli studenti e i giovani delle scuole.

Le istituzioni e gli "educatori" (professori, dirigenti scolastici, …), che prima almeno fingevano di porsi la questione dei disagi e dell’esigenze giovanili sono passate ad un ragionamento molto più spiccio e comodo. In una follia "alla età vittoriana" chi sbaglia (si droga, ha brutti voti, fa danni, s’incazza, occupa, non studia ecc…) paga e che paga non ha un disagio sociale ma è nato criminale, e come criminale va punito perchè la scuola, si sa, deve premiare i migliori e punire i peggiori. Questa repressione pura, semplice e rivendicata come la migliore soluzione è sintomatica di una Scuola e di un "mondo adulto" che è in una incomunicabilità abissale col "mondo giovanile", in una distanza senza precedenti, di istituzioni che non ascoltano, non capiscono e non rispondono… Continue reading

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