Nei giorni scorsi a Modena è stato distribuito in una scuola un volantino sponsorizzante la festa della semina, serata a tema che s’è svolta ieri sera al Kinky’s bar di viale Caduti sul Lavoro.
Il volantino recitava semplicemente "chi semina amore, raccoglie pace" e la serata aveva come perno la pianta di cannabis osservata attraverso tutte le sue mille qualità ricreative ma anche tessili, medicinali, isolanti ecc…
La cosa non è andata giù ai (non ridete!) "giovani dell’UDC" di Modena che tuonano contro la cultura della morte e l’atteggiamento criminale dei gestori del locale.
Giusto un paio di considerazioni. Intanto che tra poco oltre che alla detenzione, alla coltivazione, alla cessione e allo spaccio di cannabis diventerà illegale anche la conoscenza (come dimostra anche l’inqiuietante polemica intorno alla Cannabis Tipo Forte di questi giorni). Altra osservazione è che l’UDC non è proprio il partito più adatto a parlare contro gli stupefacenti visti i gusti privati dei suoi deputati come testimonia il festino hard a base di prostitute e cocaina dell’onorveole Mele.
Inoltre porre ai giovani l’alternativa reale della coltivazione per uso personale per tenersi lontani dallo spaccio e da sostanze più pericolose non pare solo poco criminale ma addirittura educativo…